29 - 06 -2019 Monte Corborant da San Bernolfo

Si cambia quota con la speranza di trovare “in alto” un po' di refrigerio, ma soprattutto un po' di quel clima “secco”...che lascia la pelle asciutta. Parto con Francesco e Walter alla volta della Valle Stura di Demonte, Bagni di Vinadio... San Bernolfo... meta: il Mte. Corborant. E' umido, la foschia e la nebbia, in quota, non sono di buon auspicio. Risaliamo tutto il Vallone di San Bernolfo, dapprima su larga strada sterrata poi, per tornanti e “scorciatoie” varie, SENZA SEGNALETICA, risaliamo sulla nostra destra, il costolone, sino al bivio dove, a destra, il segnavia indica per i Laghi del Lusfer o Laus Fer, il bivio a sx indicava il Passo Di Barbacana. Arriviamo nelle conche dove sono adagiati i Laghi ed altri laghetti. Il cielo, al momento, e' sereno, il panorama attorno e' meraviglioso e la via di salita e' abbastanza evidente. Costeggiando le sponde orientali, risaliamo il nevaio e la morena successiva col tempo che cambia improvvisamente, la nebbia ci avvolge e avvolge gran parte del percorso rendendolo difficile da individuare. La neve, ancora abbondante, ed il terreno morenico non migliorano di certo la situazione. Ci dobbiamo fermare, con i binocoli scorgiamo, sulla sinistra del nevaio, un “ometto”... puntiamo su quello... sarà il nostro punto di riferimento. Ritrovato il “canale” giusto ci innalziamo sino al restringimento dello stesso dove un conoide di neve ci porta diritti verso il “buco della marmotta”. Qualche difficolta' per superarlo... non avevamo ne piccozza ne ramponi... con un po' di esperienza siamo passati (le abbondanti nevicate, fuori stagione di quest'anno, hanno accumulato parecchia neve in quel canale); risaliamo velocemente le placche, agevolate con catene poi, su di una traccia di sentiero, arriviamo in vetta passando per il Colle Nord dove “sbuca” il canale nevoso che sale dal Vallone di Bagni di Vinadio (canale e vetta gia' saliti dal gruppo). Un panino ed uno sguardo veloce sul Lago di Rabuons (F)... unico panorama, e giu' nella nebbia per ritrovare il “buco della marmotta”. Riusciamo, sempre con qualche difficolta' a superarlo. Perdendo notevolmente quota ci troviamo sulla morena ed il nevaio, e visto il tempo fuori da ogni possibile pericolo di grandinate e fulmini. Incontriamo, nella nebbia ed in ritardo, vista l'ora ed il tempo, tre escursionisti intenti a salire sulla vetta del Corborant (…). Grandine ed acqua ci accompagneranno quasi sino alla macchina. Nonostante tutto, ci siamo divertiti e portato a termine la gita in 7 ore ca. con varie soste... asciutti.

NOTE: gita da affrontare con un buon allenamento, col bel tempo e con piccozza e ramponi (cosa che non avevamo noi), valutata EE (Escursionisti Esperti).

Foto a seguito,
il socio Bruno M.

NOTE FOTO: foto 3: Cascata che scende dal Vallone di Barbacana. Foto 9: Lago inferiore del Laus Fer o Lausfer. Foto 10: Monte Corborant a sinistra, il Gendarme al centro e Punta Gioffredo a destra. Foto 12: nevaio verso il conoide e verso il buco della Marmotta. Foto 13: Lago Superiore con i resti di una costruzione ex militare. Foto 15: Gentiana primaticcia o Genziana Verna.

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