28-03-2018 Ciaspolata Monte Carmo Poggio Rondino da Capanne di Carrega

Con tanta neve cosi' non si puo' non andare a ciaspolare sul nostro Appennino, per ammirare sempre i vari paesaggi che ad ogni nevicata cambiano. Parto dalle Capanne di Carrega con l'amico Carlo e con un tempo da "lupi". Abbiamo iniziato la salita "fuori dalla nebbia" quasi a fine bosco... nebbia sino sulla cima del Mte. Carmo, e oltre. La discesa sul versante Est e' proseguita fra qualche squarcio di luce ma soprattutto nebbia, tanta nebbia sino al Poggio Rondino e ritorno. Le tracce lasciate dalle motoslitte, ci hanno permesso di individuare la "via del ritorno". Non avevo paura di perdermi ma... e' bene andare in montagna col "bel tempo". Senza risalire sul Carmo, lo raggiriamo per il suo versante Nord, su di un largo sentiero, passando dalla fontana (vasche per abbeveratoio) sino a raggiungere la faggeta e riprendere, sulla destra, il largo sentiero verso le Capanne di Carrega. Il giro si e' concluso in ore 04,30ca.

NOTE: la dorsale che da Capanne di Carrega va alle Capanne di Cosola, e' fra le piu' belle traversate del nostro Appennino (traversata al gruppo gia' conosciuta, nel 1992). La ciaspolata in questione, si sviluppa fra le pendici Ovest del Mte. Carmo e prosegue, dopo la vetta, lungo tutta la dorsale Est sino al Poggio Rondino, ne discende il suo versante Nord-Ovest sino ai Prati sottostanti poi, su largo sentiero. Si ritorna fra i faggi, a sinistra (segnaletica sugli alberi di color bianco-rosso) alla sella Est del Mte. Carmo. Senza risalire sulla vetta, abbiamo “aggirato” il versante Nord della montagna, e su di un largo sentiero ancora innevato, passando dalle vasche, abbiamo raggiunto la faggeta e il largo sentiero di ritorno alle Capanne di Carrega. Il giro si e' concluso in ore 04,30ca.

Le poche foto danno l'idea della giornata.

Il socio Bruno M.

 

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