26-02-18 Ciaspolata in alta Val Nure dal Passo dello Zovallo

E' il momento buono... Carpe diem. Neve abbondante e farinosa, tempo buono, vento forte, freddo... tanto. Con questo quadro, parto con gli amici Carlo e Stefano dai -15 del Passo dello Zovallo a mt. 1405 (percepiti o come si usa dire adesso Wind chill dai -20° ai -25°) ai confini fra le provincie di Parma e Piacenza. Il Passo e' noto ai piu' per essere punto di partenza per tante escursioni: ad Ovest il Lago Nero e Monte Nero, il Monte Maggiorasca e il Monte Bue; a Est: il Monte Zovallo e Ragola. Siamo i primi (e lo saremo sino al ritorno). Entriamo nella faggeta e saliamo verso la dorsale, sino all'inizio dello lo steccato; alternandoci a vicenda, arriviamo al traliccio su neve... scusate su boratalco.
Qui la segnaletica indica due direzioni: a destra il Mte. Zovallo e Ragola: a sinistra Prato Grande e Rifugio. Visto il forte vento e le ulteriori basse temperature che avremmo trovato ai 1711 mt. del Mte. Ragola, preferiamo "tenerci bassi" (di quota) quindi prendiamo a sinistra verso il Prato Grande per l'itinerario n° 035. L'avventura e' lunga e faticosa, la neve e' fresca, si sprofonda e il passaggio fra gli abeti coi suoi rami cadenti e rigonfi di neve, ci rallenta. Con fatica arriviamo al Rifugio Monte Ragola, il vento e' fortissimo; certamente raggiunge i 70-80 Kmh e le temperatura a -12° non ci permettono di terminare il boccone (Il Rif. e' privato, chiuso e senza una zona invernale sempre aperta).
Beviamo un po' di te' caldo e via di corsa per il sentiero di andata, su traccia gia' battuta. Era mia intenzione proseguire per il lago Bino ma non era possibile viste le condizioni; un'altra "intenzione" era quella di disegnare un bel giro ad "anello", ma l'ho scartata; la neve "non battuta" ci avrebbe rallentato di molto, quindi ripetiamo il sentiero di andata terminando una ciaspolata fantastica in un ambiente da cartolina in ore 05,00.

NOTE: stupenda ciaspolata, soprattutto con la neve e le condizioni meteo che noi abbiamo trovato, priva di grosse difficolta', soprattutto con “pista” già battuta. L'unica difficolta' e' quella di Ritrovare, sulla strada del ritorno, il segnavia (bianco-rosso su alberi) all'inizio della faggeta (da Prato Grande). Si puo' comunque effettuare un giro ad anello, proseguendo sulla larga carrareccia verso Pertuso. Giunti ad un bivio, salire a sinistra verso il Passo dello Zovallo.

Foto a seguito.
Il socio Bruno M.

 

ozio_gallery_nano


Gestione Privacy