15-11-2017 Monte Lesima dai Piani di Lesima
 
Avevo visto il Monte Lesima  il giorno 11 di Novembre, in occasione del bellissimo giro di Brugnello con la sua "bianca" copertura di neve. Consapevole di trovarne tanta da fare una bella ciaspolata... ciaspolata, fra l'altro, su di un Monte ch'io non avevo mai fatto... non e' che mi piacesse tanto... quel "pallone". Dai, c'e' sempre una prima volta. L'idea era di salire, in auto, dalla Val Borbera proseguire per  Capanne di Cosola e partire poco oltre il Pso. del Giova'. Carlo, il mio socio, ha cambiato itinerario stradale arrivando al Pso. del Giova' tramite la Val Boreca. Partiamo con una bellissima e frizzante giornata verso la SS. 45 della Val Trebbia bardati e attrezzati come se andassimo in "alta montagna".
A circa tre chilometri da Ottone saliamo a sinistra verso Zerba, in Val Boreca.  Piu' salgo e piu' la Valle mi piace, forse i colori, forse i numerosi Borghi sparsi, alcuni incontrati. La strada, sebbene stretta e piena di curve e' ben curata, e molti sono gli spazi per “catturare” i numerosi scorci panoramici. Arrivati a Zerba cambiamo nuovamente idea. Saliamo a Zerba superiore seguendo le indicazioni Piani di Lesima. Presi da questa curiosita' e un po' delusi ma non scoraggiati per la scarsita' di neve... proseguiamo. Strada molto stretta che subito "prende quota". Per fortuna che la macchina di Carlo (la chiamo la Bat macchina ) si arrampica su quella lingua di asfalto ricoperto di uno strato di neve anche ghiacciata (soprattutto nella parte a nord-est) che poi scende verso i Piani di Lesima (credo siano questi... non ci sono cartelli segnaletici). 
Posteggiata l'auto, in corrispondenza di una roulotte,  calziamo gli scarponi (le ciaspole ancora una volta nel bagagliaio), e partiamo "a naso" verso la faggeta, dapprima  su di una larga pista (...) poi per una traccia; toh... ora con alcuni segni di vernice, sbiadita, arriviamo al Colle Est del Monte Lesima. Il vento gelido e freddo ci ha accompagnati sino al "pallone bianco" (radar ENAV) del Monte Lesima. Panorama veramente splendido a 360° con i dolci declivi, ad ovest, e le rocce stratificate della parete Nord-Est. Scendiamo in fretta per il freddo e il vento di tramontana per la dorsale che divide, a sinistra la Valle Staffora a destra la Val Trebbia, quindi fra le provincie di Genova, Piacenza, Pavia e Alessandria.
Percorsi circa i due chilometri di cresta;  consapevoli di trovare la strada asfaltata che ci avrebbe portati alla vettura, ci “buttiamo” giu' per il ripido versante Est (questa "genialata" per evitare tutto il giro ad anello  (interessante ma lungo) che parte da Corbesassi (credo). Questa scelta non e' stata delle piu' azzeccate... si perche' poco dopo la discesa (una discesa molto ripida e su erba lunga) mi si e' staccata la suola del mio scarpone (di solito porto con me una fascetta da elettricista)... con fatica (da parte mia) siamo arrivati all'auto. Giro di 4,30 ore, comunque interessante, da svilupparsi meglio con  l'anello del Monte Lesima. 
 
Come sempre le foto. 
Il socio Bruno M.
 
NOTE: nonostante questo anello, “inventato”, puo' considerarsi un bel giro; e' privo di segnaletica pertanto ritengo NON sia da prendere da esempio.
 
NOTE FOTO:  le foto dal 13 al  18 sono state scattate da Carlo C.

 

 

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