08-08-2014  Testa dell'Autaret da San Bernolfo
 
Parto, con Stefano, alla volta della Valle Stura di Demonte. Dalla frazione di Pianche saliamo la carrozzabile sino alle Terme di Vinadio poi, tenendoci a sinistra, seguiamo le indicazioni per Calleri e San Bernolfo. Posteggiata l'auto superiamo, su sterrato, il ponte sul Torrente Corborant poi a destra verso la carrareccia ex militare e per sentiero e scorciatoie arriviamo al Rifugio Luigi De Alexandris-Giovanni Foches o Rif. del Laus (fonte). Svalicato il “colletto”, saliamo l'ampio Vallone di Collalunga sino ai resti di un ex caserma militare poi, ai Laghi di Collalunga; siamo in territorio francese. Saliamo a sinistra verso il Colle poi, su sentiero piu' rapido verso la Testa dell'Autaret. Il panorama è... immenso; ci fermiamo a lungo, forse troppo. 
Come al mio solito, per non scendere dallo stesso itinerario decido, con Stefano, di fare un giro ad anello: perdiamo quota passando però a monte di quei Laghi. Questo giro richiede parecchio tempo, oltre alla lunghezza occorre fare molta attenzione, sia per la mancanza di un vero sentiero che per le condizioni del terreno: friabile, pietroso... e  NON conveniente. Arriviamo al Colle di Seccia. Dai cartelli ci spaventa leggere quante ore ci aspettano ancora prima di arrivare al posteggio. Dovevamo scendere nel Vallone di Seccia, risalire il colletto a qt. 2560 mt., scendere nel Valloncello di Chiot della Roccia poi al Rifugio... infine alla macchina... e ancora a Genova. Troppo tempo, facevamo tardi. A malincuore torniamo sul vecchio percorso di salita (verso il Lago di Collalunga, ma senza raggiungerlo) e per scorciatoie arriviamo su quel sentiero, poi alla meravigliosa FONTE GIULIA infine, stanchi, alla macchina concludendo la bellissima escursione in ore 08,00, con sosta... in vetta.
NOTE: per effettuare il giro ad anello, quello che era  mia intenzione fare, è BENE scendere ai Laghi di Collalunga poi salire al Colle di Seccia. Il percorso, senz'altro, e' lungo ma interessante... occorre un buon allenamento (conosco bene il posto, ero già stato col gruppo, molti e molti anni fa, non avevamo però salito la Testa dell'Autaret ma bensì' la Rocca di San Bernolfo, concludendo un giro ad anello... “se,, avessi seguito questo itinerario...).  
 
Foto a seguito. 
Il socio Bruno M.


 

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