Fiducioso di trovare un clima piu' asciutto e qualche grado di temperatura in meno, parto alla volta della Valle Maira sempre fiducioso... molto (idealista) di passare una bella giornata in montagna e non in coda in autostrada. Parto dal parcheggio detto “Sorgenti del Maira” con una limpida giornata di sole e con la voglia di fare, per la prima volta, questo lungo anello: miei compagni sono Eugenio e Stefano. Proseguiamo per un breve tratto sullo sterrato, tralasciamo il primo bivio a destra, e seguendo il sentiero, a destra, arriviamo al successivo bivio dove incrociamo nuovamente quello sterrato ex militare; questo sara' il punto di “chiusura” dell'anello che andremo a fare. Proseguiamo diritti sulla ripida mulattiera fra il bosco di Larici, sino ad una “Sella balcone” che da su di una magnifica conca e dove, nella sua parte bassa inferiore e' adagiato il Lago Visaisa. Alla nostra destra troviamo i resti dell'Albergo Rifugio Principe di Piemonte (anno 1911 inaugurato alla presenza dell'allora Ministro Giovanni Giolitti; fu poi dato alle fiamme da persone ignote. La sua pubblicita': …  cucina casalinga, vini scelti, cura lattea e gite sul lago. Pensione da Lire 6 in piu'... comoda mulattiera). Alcune funi stese sopra il Lago, ricordano di uno spettacolo di funamboli e musicisti avvenuto alcuni giorni prima. Ripartiamo; le pareti del Monte Vallonasso fanno da cornice alla nostra salita che termina su di una conca dove lasciamo a sinistra il sentiero per il Colle d'Inchiausa e piu' avanti il Bivacco Bonelli sul Lago d'Apsoi. Proseguiamo, fra magri pascoli e Marmotte verso il Lago delle Munie poi, in una piccola conca un asciutto Laghetto (delle Munie). Lasciamo a destra il sentiero per il Passo della Cavalla per salire, a sinistra, verso il Colle delle Munie, al confine con la Francia (Munie... da Monache. Riferito ai possedimenti pascolivi che dal 1496 appartenevano alle Monache del Monastero di San Antonio di Dronero). (*)

Una breve sosta per un boccone energetico e via verso la dorsale e la vetta del Monte Soubeyran fra un gelido vento di tramontana. Dopo l'incantevole paesaggio goduto dalla vetta e un (piu') sontuoso boccone energetico scendiamo, nella parte opposta, la dorsale S su di un ripido sentiero terroso che termina al Passo della Cavalla. Da qui' ha inizio la lunga discesa, a sinistra, sempre su di una bella mulattiera. Le molte scorciatoie, molto segnate, ci portano diretti alla Grangia Pausa dove, seguendo lo sterrato ex militare incrociamo il bivio con segnaletica (qui si conclude l'anello) seguendo, a sinistra, le indicazioni per Sorgenti del Maira, arriviamo dal posteggio in ore 05,45, con poche soste.

 

NOTE: stupendo e meraviglioso giro ad anello di natura escursionistica molto lungo da affrontare con un buon allenamento. Fare molta attenzione nel tratto di discesa dalla vetta verso il Passo della Cavalla (sentiero terroso molto ripido; per questo e' valutato EE per Escursionisti Esperti). Ottima segnaletica: S13-SPGF (sentiero Pier Giorgio Frassati) tratti di S16/17(*) dalla Guida dei Monti d'Italia di Michelangelo Bruno: Monte Viso Alpi Cozie Meridionali. 

 

AVVICINAMENTO: subito dopo l'abitato di Saretto, fare inversione ad U all'altezza di un'ampia zona sterrata, ed imboccare la stretta lingua asfaltata sino a raggiungere, dopo due chilometri circa, il posteggio detto Sorgenti del Maira.

 

NOTE FOTO: foto 21: Lago d'Apsoi e Colle d'Enchiausa al centro. Foto 30: Monte Soubeyran sullo sfondo a sinistra. Foto 45: Mulattiera di discesa. Rocca Bianca sullo sfondo al centro.