07-10-2021 Monte Oserot da Prato Ciorliero giro ad anello
 
Nuovamente la Val Maira e' la meta di un altro grande giro ad anello, meta: il Monte Oserot da Prato Ciorliero, nel Vallone di Unerzio. Dalla cartina della zona e dalla mia “Bibbia” (guida dei Monti d'Italia di Michelangelo Bruno: Monte Viso Alpi Cozie Meridionali), l'anello di salita alla vetta e' possibile effettuarlo da due versanti, sempre partendo da Prato Ciorliero. L'interlocutore del Rifugio Viviere mi conferma, a mezzo telefono, che la salita e' preferibile salendo dal Passo della Gardetta. Conoscevo gia il Vallone di Unerzio in occasione di un altro meraviglioso giro ad anello, fatto col nostro gruppo, in occasione della salita al Monte Scaletta (visibile a pagina 10 del nostro sito). Non conoscevo questo versante; il Passo della Gardella l'ho sempre visto dalla Rocca la Meja. Ne approfitto di una prevista bella giornata di sole e parto con Domenico, Stefano e Carlo, nuovo del gruppo, alla volta di Acceglio, in Val Maira. Lasciamo l'auto alla fine della lunga “lingua” di asfalto, e sino alla sua fine, all'altezza di un largo tornante a sinistra.  Proseguiamo su sterrato ex militare il chilometro e mezzo circa che porta a Prato Ciorliero; qui seguiamo il GTA (e le solite “tacche” bianco- rosso) e per comoda mulattiera arriviamo al Passo della Gardetta lasciando a destra, dapprima, la Comba Emanuel e alcune costruzioni ex militari, alcune delle quali ben conservate nonostante i 90 anni circa dalla loro costruzione. Al Passo rimaniamo incantati dalla bellezza del panorama; vorremmo rimanere piu' a lungo a goderci questi momenti ma, il vento freddo di tramontana ci obbliga a proseguire. Seguiamo a destra lo sterrato e con una leggera e costante salita, fra una casermetta e muri a secco, arriviamo nella zona in ombra dove l'arco dello sterrato e' ricavato dallo sbancamento, immagino a mano,  nella roccia e a valle tenuto su da arditi muri a secco, tutt'ora perfettamente conservati (dal tempo). Arriviamo al Passo di Rocca Brancia... altro punto panoramico notevole. Qualche foto e giu' sino alla traccia evidente di sentiero che porta, a destra, sullo sterrato e l'inizio del sentiero verso la vetta dell'Oserot. Carlo inizia ad accusare fastidi ad un ginocchio; fastidi tali da compromettere, in sicurezza, la salita alla vetta.
Rinunciamo e saliamo verso il Colle Oserot... poco sopra di noi (seguendo a sinistra lo sterrato si raggiunge in pochi minuti l'attacco, a destra, del sentiero di salita alla vetta, all'altezza di un grosso ometto). Arriviamo al Colle e dopo un breve recupero di energie ed un boccone calorico scendiamo il ripido sentiero su sfasciumi, passando sotto alle severe pareti della Rocca Brancia, sino ad arrivare al bivio con segnaletica. Qui ci dividiamo: Carlo e Domenico scendono alla Comba Emanuel per sentiero S11 e poi alla macchina; io e Stefano, non paghi, facciamo ancora un po' di “quota” salendo alla Colletta Vittorio, altro punto panoramico. La lunga discesa verso la macchina, con una visita alla Caserma ex Militare Escalon, fra i colori autunnali dei Larici, ci porta a chiudere il magnifico anello in ore 06,30, con soste (noi poche).
 
CONSIDERAZIONI PERSONALI: credo che non ci siano aggettivi per descrivere non tanto l'anello, ma la natura e le vette che fanno da corona a questo anello, la storia di queste grandi opere: Caserme, Malloppi, strade e mulattiere ex militari oramai, purtroppo, abbandonate ad una desolante fine. Opere di grande ingegneria militare a difesa dei nostri confini. Pensare che il reticolo di strade sterrate che noi abbiamo ammirato, non sono altro che un infinitesima parte dei 1850 km di strade e di mulattiere che disegnano l'arco del nostro confine e che fanno parte del Vallo Alpino.
 
NOTE: il lungo anello e' di natura escursionistica, buona e' la segnaletica (eccetto, a mio avviso, quella che dal Colle della Rocca Brancia va al Colle Oserot... 10 min. … ce ne vogliono dai 20 ai 30). Un po' di attenzione va prestata nella discesa dal Colle Oserot.      
 
AVVICINAMENTO AUTO: da Acceglio prestare attenzione al bivio, a sinistra, che risale, su stretta strada asfaltata, tutto il Vallone di Unerzio  e che lascia a valle i magnifici Borghi di Chialvetta e Viviere.
 
Le foto raccontano la salita. 
Il socio Bruno M.
 
NOTE FOTO: foto 25: l'Altopiano della Gardetta con Rifugio omonimo, resti di trune ex militari e Rocca la Meja. Foto 37: sentiero di salita al Monte Oserot (dallo sterrato al centro). Foto 39: sentiero di discesa in basso a destra. Monte Oronaye, sullo sfondo al centro. Il Monte Scaletta a sinistra. Si vede il sentiero verso Colletta Vittorio al centro a sinistra. Foto 42: Larice autunnale, Passo la Croce a sinistra e Passo Colletta Vittorio a destra. Foto 43: Vallone di discesa dal Colle Oserot sullo sfondo. Foto 56... Vallone di salita al P.so della Gardetta, sullo sfondo. Foto 57... Mulattiera di salita al Monte e al Passo della Scaletta.
 


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