02-03-04-05 Settembre 2007  Punta d'Arbola (mt. 3235) 25° del Gruppo Escursionistico  da Valdo Val Formazza
 
Per celebrare i 25 anni del Gruppo Escursionistico della nostra Societa' di Mutuo Soccorso Vigili Urbani Genova, abbiamo scelto di trascorrere quattro giornate in una delle Valli più belle dell'arco Alpino. L'idea e' quella di effettuare una/due salite di carattere alpinistico facile ed una traversata che ci portera' anche in Svizzera: decideremo i dettagli in loco. Il programma di massima prevede l'arrivo al Rifugio Margaroli dove pernotteremo per salire il giorno successivo sulla Punta d'Arbola a mt. 3235, attraverso il Passo del Vannino, per il versante E.N.E. La discesa verrà effettuata per il versante Nord-Est, attraverso il ghiacciaio del Sabbione; costeggiando l'omonimo Lago raggiungeremo il Rifugio Mores. Da qui decideremo se salire al Blinnerhorn o se effettuare la traversata al Lago Toggia, attraverso il Passo del Gries (Svizzera). Due bellissimi giorni in un ambiente e dai paesaggi stupendi. Durante la salita al Rifugio Margaroli, abbiamo fatto uso della seggiovia (ci siamo persi a Riale nella visita alle maestose Cascate del Toce); un risparmio di forze in previsione di fare, i giorni successivi, la salita alla Punta d'Arbola e la vetta del Blinnerhorn oppure altro.
 
ITINERARIO AUTOSTRADALE: spostamenti con mezzi propri mediante autostrada Genova-Gravellona Toce, arrivo a Valdo.
Quanto sopra, preso dal  volantino di invito a partecipare alla gita del 25° anniversario e inviato alle varie sezioni dei Vigili Urbani di Genova. 
 
MATERIALE-ABBIGLIAMENTO: salita alpinistica, su pendio nevoso o ghiacciato, con progressione in cordata. Scarponi, piccozza/e (1/2), ramponi, rinvii, qualche moschettone, corda e casco. Abbigliamento da montagna, con ricambi, guanti, pile e giacca a vento.
RELAZIONE: dal Passo Vannino saliamo, in cordata, il pendio nevoso sino alla strettoia finale molto piu' ripida e ghiacciata. Dalla vetta un  notevole panorama, in tutti i suoi gradi, ci ritarda la discesa. Dopo le numerose foto e un recupero di energie scendiamo, sempre assicurati e per lo stesso percorso arriviamo sulla “lingua” di ghiaccio che la discendiamo, nella sua parte di sinistra, sino al Lago del Sabbione: qui avremmo dovuto attraversare, a sinistra, il corso d'acqua che divide il sentiero, a noi di fronte, sentiero che ci avrebbe portato a quel Rifugio. Vista l'impossibilita' di attraversarlo, saliamo per circa duecento e piu' metri di quota il pendio, superiamo un insidioso traverso su materiale roccioso instabile; infine attraversiamo quel corso d'acqua e seguiamo il sentiero sino al Rifugio Mores, dopo quasi dieci ore di cammino con soste,  stanchi e rincorsi da una improvvisa bufera di neve. Causa le brutte condizioni meteo, la salita al Blinnerhorn non e' stata fatta. 
 
NOTE: escursione valutata PD (Poco Difficile) la salita alla vetta e discesa), EE (Escursionisti Esperti) il traverso, E (Escursionistica) il resto. Nella strettoia finale, abbiamo trovato un lungo tratto ghiacciato con pendenze a 45°). La discesa dal ghiacciaio del Sabbione verso il sentiero che porta al Rifugio Mores (che noi abbiamo mancato),  si prende a sinistra, alla fine delle rocce, all'inizio della lingua di ghiaccio. 
 
Il corredo fotografico e' di Riccardo O. (io avevo ancora la reflex). 
Partecipanti: Bruno, Eligio, Franco, Guido, Paolo e Riccardo (in ordine alfabetico). Il socio Bruno M.
 
NOTE FOTO: foto 84: Punta d'Arbola dal Monte Basodino (foto dell'amico Roberto R.).
 


Gestione Privacy