Con questa  breve gita e con una discreta  nevicata, se non buona, mettiamo alla prova  le nostre "condizioni  fisiche" (almeno le mie), dopo le feste. Dalla piccola  area di sosta, a destra, prima del piazzale  antistante la partenza della seggiovia, parto con Adriana, Francesco e Stefano (dopo tanto dei nostri). Scendiamo a ritroso un breve tratto di strada asfaltata per salire quello a destra, e superare le villette e il recinto successivo, sino ad arrivare a un piccolo Rio che  oltrepassiamo, in basso. Arrivati  al bivio (paletto in legno), saliamo  a destra, come da indicazioni, per il Groppo Rosso. Siamo i primi a battere la pista: fatichiamo. Lo spessore del manto nevoso co- pre in modo uniforme tutto il sentiero a tal punto da non conoscere piu' la direzione. Per  faticare meno, ci alterniamo nel battere la pi- sta. Saliamo e superiamo l'Abetaia, il primo  bivio e quello  successivo per la Valle Tribolata. Entriamo ora nella faggeta, saliamo sino a raggiungere il balcone  panoramico con vista sul Groppo Rosso, Monte Bue e Maggiorasca, sullo sfondo. Un momento di puro piacere nel godere di questo incantevole cartolina naturale.

Visto lo spessore del manto nevoso, decidiamo di non salire sul Monte Roncalla ma di raggiungere direttamente il Rifugio Astass do- ve al tepore del fuoco, appena acceso, ci riscaldiamo bevendo e mangiando qualche cosa. A fuoco  ben spento  scendiamo e seguendo la segna- letica, di fronte al Rifugio, arriviamo alle auto alla fine di questa bella e breve escursione ad anello che ci ha impegnati per ore 05,00, con sosta al Rifugio. 

 

DIMENTICAVO... le condizioni fisiche... sulle mie, devo migliorare; sugli amici non mi esprimo. Sulla percezione del freddo... abbiamo tenuto; che siano sempre le (calorie) feste? 

 

Foto a seguito. 

Il socio Bruno M.

 

NOTE SUL RIFUGIO: Rifugio Astass o meglio A.S.T.A.S.S, acronimo di: Associazione Sportiva Turistica Amici Santo Stefano d'Àveto. 

 

NOTE FOTO: la foto 4 e' di Stefano C., le foto 27-28 e 30 sono di Adriana T.